I glucometri non piacciono a nessuno: i diabetici sono abituati al loro uso poiché è l’unico modo che hanno per tenere sotto controllo il livello di glucosio nel sangue, ma ne farebbero volentieri a meno.
Non è impossibile: agli sforzi del Fraunhofer Institute nel trovare un’alternativa (di cui parlammo nel 2012) si aggiungono ora quelli di Google.
Con un post sul blog ufficiale il gigante di Mountain View ha annunciato l’esistenza di un progetto per la creazione di «lenti a contatto intelligenti» (Smart Lenses) in grado di rilevare i valori di glucosio dalle lacrime.
Le lenti integrano, tra i due strati di materiale morbido di cui sono composte, un chip wireless e un sensore di glucosio grazie al quale i prototipi sono in grado di effettuare una misurazione per secondo.
L’idea è di riuscire a utilizzare i dati raccolti dalle lenti per avvertire tempestivamente chi le porta del rischio di iperglicemia o di ipoglicemia, aggiungendo nei prossimi prototipi una minuscola luce LED che si accenda superando o scendendo al di sotto di un certo livello di glucosio.
Al momento la ricerca è ancora lontana dall’avere un prodotto pronto per l’uso comune; intanto però Google è già in contatto con l’americana FDA ed è alla ricerca di partner per continuare lo sviluppo, che comprende anche la creazione di app per la visualizzazione dei livelli misurati.